Nizza Monferrato, il centro del Monferrato e della Valle Belbo, è la meta ideale per gli amanti del buon vino e della gastronomia, ma anche per chi desidera scoprire la storia e la cultura monferrina.
La città, fondata nel 1225 col nome Nicea Parlearum, è protagonista di una storia affascinante, segnata dagli assedi: ricordiamo quello del maggio 1613, quando Carlo Emanuele I di Savoia cercò di conquistare la città senza successo grazie a un’eroica vittoria dei nicesi.
Un personaggio fondamentale nella storia di Nizza Monferrato è stato il cavaliere Pio Corsi di Bosnasco, che ha svolto il ruolo di sindaco e ha dato un forte impulso allo sviluppo della città attraverso la realizzazione di opere pubbliche significative.
Nel centro storico in pieno stile medievale sorgono Piazza Garibaldi e il Foro Boario, rappresentano il cuore pulsante della vita sociale ed economica della città. La Piazza è caratterizzata dall’imponente Palazzo Comunale e la torre civica che domina l’intera area e dal suggestivo campanile della Chiesa di San Giovanni Battista, considerata il duomo della città.
Palazzo Crova è una residenza nobiliare del XVIII secolo, situata in strette vie, che presenta uno stupendo edificio con altissimi soffitti, scalinate in pietra e possenti muri. All’esterno, si possono notare curiosi fregi di ispirazione arcaica. L’edificio è di proprietà comunale e ospita l’Enoteca Regionale, il Palazzo del Gusto e la Galleria Art ‘900, nonché un giardino con varie specie di piante longeve.
Il Museo Bersano delle Contadinerie e delle Stampe sul Vino rappresenta uno dei musei enologici ed etnografici più importanti del Piemonte. All’interno del museo è possibile ammirare una riproduzione fedele di una cantina tradizionale in pietra, oltre a torchi, strumenti agricoli e carri risalenti ai secoli XVI e XVIII.
Il museo ospita anche una vasta collezione di documenti, disegni e dipinti che raccontano la storia del mondo del vino nell’arco degli ultimi quattro secoli, sia nel Monferrato che nelle Langhe.
Un progetto creato dalla Figli di Pinin Pero S.p.A. per promuovere la storia dell’azienda e l’importanza dello zucchero attraverso l’uso di packaging culturalmente rilevanti. L’obiettivo è di educare e intrattenere il pubblico, dai singoli visitatori alle scolaresche, offrendo attività stagionali e collaborando con altre strutture per stimolare e promuovere cultura.
Il Giardino dei Giusti a Nizza Monferrato, unico nel Basso Piemonte, offre al visitatore un’esperienza che unisce storia, natura e riposo. Qui si possono leggere le vicende dei personaggi nicesi che si sono distinti per il loro impegno verso il prossimo, sia laici che religiosi, e ammirare le varie specie arboree presenti.
La tradizionale Corsa delle Botti di Nizza Monferrato si svolge ogni anno per celebrare le origini medievali della città. La leggenda narra che i giovani garzoni di bottega, per risparmiare tempo nella consegna dei fusti, si sfidassero a far rotolare le botti lungo la strada, dando inizio a una competizione che continua a far battere il cuore della città.
La gara si divide in tre fasi: la qualificazione, le semifinali e la finale. Ogni squadra, formata da 3 o 4 spingitori più un team leader, deve far rotolare la botte, chiamata “bonsa”, lungo un percorso tortuoso e impegnativo. Ogni spingitore, a turno, può prendere il posto del compagno per spingere la botte, dal peso di circa un quintale.
Una giuria attenta e scrupolosa controlla l’andamento della gara, verificando che le regole siano rispettate e punendo le squadre che si rendono colpevoli di irregolarità. La gara di qualificazione, a tempo, serve a stilare la classifica delle squadre partecipanti, mentre nelle semifinali si sfidano due batterie di concorrenti. Solo i primi tre di ogni batteria accedono alla finale.
A partecipare alla Corsa delle botti sono le ditte vinicole, le cantine sociali e i singoli produttori di Nizza Monferrato e dei comuni limitrofi, tutti uniti dalla passione per la tradizione e il territorio.
Ogni anno il secondo weekend di giugno si tiene la kermesse enogastronomica che anima la vivace Piazza Garibaldi, in occasione della festa delle contrade.
Mentre i produttori di vino si sfidano nella corsa delle botti, le Pro Loco nei vari stand presentano i sapori autentici della cucina tradizionale monferrina.
Come di consueto, durante l’evento verranno utilizzate le monete speciali coniate in metallo. Quest’anno, la moneta ufficiale sarà il Carlino, così chiamato in onore del Santo Patrono della città.
Questa moneta rappresenterà l’unico mezzo di pagamento accettato durante la manifestazione gastronomica. Oltre al valore nominale, equivalente a quello dell’Euro, la facciata della moneta riporterà lo stemma della città come simbolo di appartenenza e identità locale.
